Tutto quello che devi sapere prima di partire come au pair

A partire dal contratto fino alle sfide che puoi incontrare

ragazza alla pari

Chi è e cosa fa l’au pair

Probabilmente ne avete già sentito parlare o conoscete amiche che hanno lavorato all’estero anche solo per un breve periodo durante le vacanze estive.

In cosa consiste il programma alla pari? Nel prendersi cura di bambini di una famiglia in cambio di vitto, alloggio e un pocket money settimanale. In alcuni casa la famiglia potrebbe provvedere a pagare l’abbonamento dei mezzi pubblici e/o la scuola di lingua ( molto importante: in alcuni paesi è obbligatorio essere iscritte a un corso di lingua e può risultare abbastanza costoso se non avete altre entrate risparmi su cui contare).

Cosa non è il programma au pair

La ragazza alla pari non è una bambinaia, né dev’essere, a meno che sia richiesto dalla famiglia, una persona specializzata nella cura dei bambini. Quest’esperienza all’estero in particolare, ha come obiettivo quello di integrarsi meglio con la cultura e creare un legame con la famiglia. Non significa che tutti i compiti della casa e della cura dei bambini spettino all’au pair.

Summer au pair

Alcune famiglie cercano ragazze alla pari che disponibili unicamente durante l’estate, nel momento delle vacanze. E’ un’ottima opportunità per migliorare la conoscenza della lingua, vivere una cultura diversa e fare nuove esperienze. L’estate oltretutto è un periodo estremamente favorevole se non hai altre attività da sostenere, ad esempio gli esami.

Il periodo estivo può andare da maggio a settembre

Attenzione agli orari, informati se i bambini trascorrono la giornata in un centro estivo e se non è così concorda un orario definito con i genitori prima di partire: ricordati che durante la settimana il tuo carico di lavoro deve stare nelle 30-35 ore massimo.

Metterti d’accordo con la host family prima di partire è la soluzione migliore per non dover affrontare carichi di lavoro eccessivi.

Si può lavorare mentre si fa l’au pair?

E’ possibile a patto che le ore del contratto non ne risentano e che nel paese di destinazione non ci siano vincoli legali. Ad esempio se fai un lavoro come freelancer e lavori nelle ore libere non ci sono problemi, se invece entri nel paese con un tipo di visto e poi cerchi un lavoro potresti avere problemi.

Cosa fare se si hanno problemi con l’host family

Trasferirsi in un nuovo paese e adattarsi alla cultura locale non è un processo rapido e naturale, ci vuole tempo e ci vogliono le giuste condizioni. Se non ti senti accolta o hai difficoltà ad adattarti puoi inizialmente cercare di parlarne con i genitori e cercare delle soluzioni.

Nel caso la situazione o il tuo stato d’animo non migliori hai la libertà di cercare una nuova famiglia o tornare a casa.

Per scegliere al meglio la tua host family leggi anche Come trovare la tua host family

Ore extra

Qui viene il bello. Per così dire, s’intende.

L’esperienza au pair si svolge in famiglia e qui gli orari sono dettati dalle urgenze, dagli imprevisti e dai genitori. Non sempre viene garantito un orario regolare e troppo spesso le ore extra non vengono riconosciute come baby sitting. Proprio per questo motivo è importante accordarsi prima di partire su come gestire:

  • giorni di malattia dei bambini
  • giorni festivi
  • eventuali uscite dei genitori

In che senso accordarsi? Stabilire chi si occupa dei bambini nel caso stiano male durante la settimana e se devi lavorare in giorni festivi. In questo caso è giusto che il tuo lavoro venga retribuito e riconosciuto.

E’ necessario avere la patente?

Non è obbligatorio avere la patente per diventare au pair se non espressamente richiesto dalla famiglia ospitante.

Saper guidare l’auto tuttavia può risultare un grande vantaggio se ti trovi in un’area distante da città principali. Puoi chiedere all’ host family se sono disposti a mettere a disposizione la loro auto .

Valuta se ti senti sicur* nella guida e assicurati di contattare le autorità competenti per sapere se la tua patente di guida sarà riconosciuta nel Paese ospitante.

Nel caso di animali in casa

Nella tua famiglia ci sono animali domestici o hai avuto esperienze con gli animali in passato? Se la tua Famiglia Ospitante ha animali domestici, questo potrebbe essere un vantaggio! Se non hai mai avuto contatti con animali o se sei allergico al loro pelo, devi assolutamente discutere con la Famiglia Ospitante se ci sono animali in casa e in che misura dovrai occupartene.

Anche se la Famiglia Ospitante ha animali domestici, questi non dovrebbero essere una tua responsabilità, a meno che non siano stati precedentemente discussi e concordati nel contratto. Assicurati di chiarire tutti i tuoi compiti aggiuntivi e il compenso previsto. Questi dettagli devono essere discussi e inclusi nel contratto prima del tuo arrivo.

Esigenze alimentari e dieta

Comunica fin da subito intolleranze, allergie ed eventuali diete. Se segui un regime vegano e non vuoi preparare cibi di origine animale è importante segnalarlo alla famiglia: potrebbe diventare un problema la preparazione dei pasti.

L’ideale sarebbe trovare qualcuno che sia in linea con la tua dieta alimentare. Considera che ci sono molte host families che seguono una dieta variata.

Ferie e giorni festivi

I contratti delle au pair non sono molto coerenti su questo punto, anche perché spesso si tratta di accordi informali tra la famiglia ospite e la ragazza alla pari. Proprio per questo motivo reputo indispensabile informarsi prima di partire e stabilire delle regole in partenza. Le ferie riconosciute e/o retribuite sono riservate a chi fa periodi lunghi (1 anno o più) e parte tramite un’agenzia; ci sono host families che offrono l’opportunità di svolgere due settimane di vacanze pagate allo stesso.

Consiglio: prima di partire informati sui giorni festivi e le vacanze nazionali per decidere se lavorerai, se puoi rientrare a casa o viaggiare e in alternativa, stabilire i tuoi turni e la tua paga se resti con la famiglia.

Ad esempio in Francia ci sono le vacanze di Toussaints a novembre, nel mio caso non ero stata avvertita e sono rimasta con la famiglia senza neanche la possibilità di stabilire i miei turni di lavoro.

Altri giorni festivi sono a fine maggio, il 14 luglio, il 15 agosto.

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